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Progetto di educazione affettiva e sessuale

Progetto di educazione affettiva e sessuale rivolto agli alunni delle classi quarta e quinta

UN PROGETTO DI EDUCAZIONE AFFETTIVA E SESSUALE

La dott.ssa Roberta Andrello, psicologa dell’associazione culturale GIOCHI-AMO, ha condotto il progetto di educazione all’affettività e alla salute sessuale “Parole senza voce” nelle classi quarta e quinta della Scuola primaria di Castelveccana.

Il progetto è stato illustrato ai genitori in un incontro all’interno del quale la psicologa ha spiegato le finalità di classe quarta (più orientate ad un discorso di relazione e affettività) e quelle di classe quinta (più specifiche sugli aspetti della fisicità e della sessualità).

All’interno di tale incontro alcuni genitori hanno chiesto di poter approfondire l’argomento con la psicologa che si è resa disponibile per due volte con incontri rivolti esclusivamente ai genitori all’interno dei quali si è aperta una discussione a partire anche dagli aspetti culturali e sociali di ognuno.

Le tematiche emerse all’interno del gruppo genitori (che ha visto la presenza anche di qualche papà) ha permesso alla Dr.ssa Andrello di stimolare la discussione toccando tematiche piuttosto interessanti: l’affettività e la sessualità dei bambini e delle bambine, ovvero come maschi e femmine di 9 – 10 anni, la sessualità in relazione a curiosità, paure, aspettative e cambiamenti del corpo in atto o imminenti. Questi temi hanno aperto la discussione anche alla dimensione familiare e alle difficoltà che noi genitori incontriamo quando i nostri figli cominciano a sottoporci qualche “domandina” in tema di sessualità, coinvolgendoci  direttamente e ponendoci nella condizione di metterci in gioco e di sperimentarci, facendo emergere in tal modo tutte le nostre “convinzioni” ed il nostro modo di vivere ed intendere la dimensione sessuale.  È emerso inoltre quanto sia importante, nella formazione di un bambino, l’esempio che viene da noi genitori: il modo in cui viviamo nella quotidianità il rapporto di coppia, influisce molto sul significato che i bambini imparano a dare alla relazione e alla sessualità inserita in un contesto affettivo e relazionale, che non ha nulla a che vedere con molti altri significati veicolati ad esempio dai media. In questa dimensione assume un ruolo rilevante la comunicazione emotiva: una sessualità “sana” richiede una capacità di sentire, riconoscere ed esprimere le proprie emozioni. Raccontare ai nostri figli come ci sentiamo in una particolare circostanza e chiedere loro come stanno è una “sana abitudine” che rende la comunicazione emotiva un qualcosa di “normale” e dà ai nostri bambini una ricchezza interiore dei cui benefici potranno godere perla vita. Infinela fisicità, intesa come “contatto fisico” fatto di abbracci e gesti affettuosi, non solo completa la nostra comunicazione emotiva, ma contribuisce a contestualizzare gesti e comportamenti che rischiano di essere investiti di significati sessuali quanto meno inadeguati e fini a se stessi.

È stato molto importante non solo essere orientati dalla psicologa nella riflessione ma anche condividere come genitori gli stili di “educazione emotiva” presenti all’interno di ogni famiglia, le difficoltà in merito alla sessualità spiegata ai figli, i bombardamenti dei mass media in merito ad una immagine del corpo e della sessualità spesso distorta, i punti di forza ed i limiti delle storie personali che inevitabilmente entrano nel rapporto educativo.

Il progetto nelle due classi (per un totale di cinque incontri in ogni classe) è avvenuto alla presenza delle insegnanti (maestra Sara Martignoni per la classe quarta e maestra Irene Centenaro per la classe quinta).

Il prossimo 2 marzo alle ore 17.30, presso la Scuola primaria di Castelveccana, ci sarà l’incontro conclusivo in cuila Dr.ssa Andrello darà una restituzione del lavoro svolto a tutti i genitori dei bambini che hanno partecipato al progetto.

Vista la significatività di questa esperienza ci auguriamo che questa possa continuare anche il prossimo anno e coinvolgere più classi.

Di seguito riportiamo una breve bibliografia, suggerita dalla Dr.ssa Andrello, in merito agli argomenti trattati:

  1. Veglia “C’era una volta la prima volta” Ed. Erickson
  2. Pellai A. Calaba B. “Col Cavolo la cicogna” E. Erickson
  3. A.A.V.V. “Il sesso e quelle cose lì. Tutto quello che volevo sapere sul sesso e nessuno mi ha mai detto” Ed Chartusia

 

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